Milan-Inter 2-1, Sconfitta

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MixMasterFra
view post Posted on 30/5/2011, 14:42




La finale di Supercoppa Italiana vedrà fronteggiarsi: il Milan, campione d'Italia e l'Inter, vincitrice della Coppa Italia. Si sfideranno il 6 di Agosto a Pechino (Cina).
 
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MixMasterFra
view post Posted on 31/5/2011, 07:50




Furio Fedele, firma rossonera del Corriere dello Sport, ha introdotto così la prospettiva del derby Inter-Milan che si terrà a Pechino il 6 agosto per la Supercoppa Italiana: "Sarà sicuramente una bella partita, e per gli organizzatori cinesi non poteva prospettarsi sfida migliore. Gli organizzatori verseranno infatti 3 milioni di euro, da ripartire equamente tra le due finaliste (45% a testa), con il 10% rimanente che andrà a rimpinguare le casse della Federcalcio. La finale Milan-Inter, poi, sicuramente più appetibile a livello internazionale di una sfida con il Palermo, con tutto il rispetto per i rosanero, garantisce 300mila euro in più", ha detto a 'Top Calcio 24'

Fonte: Tutto Mercato Web

Edited by MixMasterFra - 2/8/2011, 19:03
 
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MixMasterFra
view post Posted on 25/7/2011, 18:24




MILANO, 25 LUG - Taye Taiwo, il difensore nigeriano che il Milan ha acquistato dal Marsiglia, non potra' giocare la Supercoppa italiana contro l'Inter. La Federazione Francese ha infatti comunicato che il calciatore deve scontare nella prima gara ufficiale utile della stagione 2011/2012 la sospensione per una gara comminatagli dagli organi disciplinari francesi. La Lega Calcio ha quindi reso noto che Taiwo non potra' prendere parte alla Supercoppa italiana, prima gara ufficiale della stagione del Milan.

Fonte: Ansa
 
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MixMasterFra
view post Posted on 1/8/2011, 19:16




La Federazione Italiana Gioco Calcio rende noti i i nominativi dell’Arbitro, degli Assistenti e del IV Ufficiale che dirigeranno la Finale di Supercoppa TIM in programma a Pechino il prossimo sei agosto.
Toccherà a Rizzoli dirigere la gara, gli assistenti saranno Copelli e Grilli. Mazzoleni, quarto uomo. Il fischietto (che nei precedenti in campionato conta 13 vittorie ha diretto a San Siro l'ultimo derby tra Milan e Inter, quello che ha di fatto consegnato lo scudetto nelle mani dei rossoneri.

Fonte: Figc.it
 
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MixMasterFra
view post Posted on 2/8/2011, 10:58




PECHINO - "Non ho la sfera di cristallo ma noi siamo qui per cercare di vincere e perché l'Inter porti a casa quella Coppa che non è riuscita a conquistare due anni fa. Poi, giocare con il Milan è ancor di più motivo di prestigio", risponde così Gian Piero Gasperini, ai cronisti cinesi nella prima conferenza stampa a Pechino, quando gli viene chiesto se l'Inter vincerà questa Supercoppa, a differenza di quanto accaduto due anni fa contro la Lazio.

Al tecnico viene poi chiesto delle condizioni di Javier Zanetti: "Ha giocato in Copa America fino a 15 giorni fa, non ci saranno problemi per lui".

Le differenze tra Inter e Genoa? Anche questo sono curiosi di sapere qui in Cina: "L'importanza della squadra", dice Gasperini, che parla di "un grande passo in avanti nella sua carriera".

"Nel calcio si gioca con la pioggia, col freddo, col caldo, con l'umidità: si gioca comunque e noi siamo arrivati prima proprio per adattarci a questo clima caldo e umido. Comunque sarà lo stesso per tutte e due le squadre, quindi...", sorride il tecnico e risponde in questo modo, quando gli viene chiesto come farà ad affrontare il clima 'terribile' di Pechino, come lo definiscono gli stessi abitanti della città.

A Gasperini viene poi chiesto un commento sul 'problema Sneijder', o per lo meno lo chiamano così i cronisti cinesi, che parlano di incertezza sul futuro dell'olandese: "Gioca con noi, si è allenato con noi e giocherà anche sabato. Sneijder non è un problema".

Si torna quindi a parlare dell'importanza di questa Supercoppa in Cina: "Uno spot promozionale per il nostro calcio e anche per il calcio in Cina".

A proposito della data del match, che ha fatto sì che il tecnico lasciasse liberi alcuni giocatori importanti perché reduci dalla Copa America, Gasperini commenta: "Questa data ci ha costretto ad anticipare un po' i tempi e la preparazione, e a fare delle rinunce, anche per rispettare tutti gli impegni, mantenendo comunque un altissimo livello. Saremo comunque competitivi, in grado di giocarci le nostre possibilità, anche senza questi giocatori che mancano".

Fonte: Inter.it
 
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MixMasterFra
view post Posted on 2/8/2011, 16:35




PECHINO - Altri due campioni nerazzurri hanno raggiunto la Cina: Javier Zanetti e Luis Figo. Il capitano e il ministro degli esteri, provenienti da Roma, hanno raggiunto Pechino e, quindi, l'hotel sede del ritiro della squadra per la Supercoppa Tim 2011. Anche per loro, 'bagno di folla': i tifosi cinesi dell'Inter non fanno mai mancare il loro affetto.

Fonte: Inter.it

Edited by MixMasterFra - 2/8/2011, 19:03
 
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MixMasterFra
view post Posted on 2/8/2011, 18:03




Cugini d'oriente. Il derby Milan-Inter è uguale anche in Cina. Alla prima sessione di allenamento dei nerazzurri in terra cinese, sulle tribune gremite di nerazzurri, è spuntato un tifoso in maglia rossonera.
La reazione degli interisti di Pechino è stata la stessa di quella che avrebbere avuto i tifosi italiani se avessero visto ad Appiano Gentile un infiltrato di colori diversi. "Via da qui", sembrano urlare i sostenitori nerazzurri al milanista, che viene letteralmente spogliato della sua maglia ed è costretto ad allontanarsi dal gruppo, scortato dalla polizia. Il tutto sotto un'immancabile serie di flash fotografici.

Fonte: Tutto Mercato Web
 
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MixMasterFra
view post Posted on 3/8/2011, 19:10




PECHINO - "È la prima volta che giochiamo un derby così lontano, ma grazie all'amore dei tifosi cinesi ci sentiamo come a casa. Nel nostro cuore e nella nostra mente abbiamo un solo desiderio, cercare di vincere la Supercoppa". L'amministratore delegato Ernesto Paolillo risponde alle domande dei giornalisti a margine dell'evento all'Inter Store Solana. "La differenza fra Mourinho e Gasperini? Ognuno dà la propria impronta alla squadra, eravamo entusiasti di quell'Inter e lo siamo anche di questa".

Inevitabile una domanda sul futuro di Wesley Sneijder: "Se partirà o meno? Per l'allenamento sì... (ndr.: sorride). Scherzi a parte, Sneijder è qui ed è parte integrante della nostra squadra. Non molto di quello che viene letto sui giornali corrisponde a verità: quanto a Sneijder, c'è tutta l'intenzione che rimanga da noi".

Fonte: Inter.it
 
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MixMasterFra
view post Posted on 4/8/2011, 16:09




Raggiunto da Calcionews24, l'ex portiere del Milan Enrico Albertosi parla del derby di sabato a Pechino e solleva una perplessità che anche noi di FcInterNews.it avevavo sottolineato nei giorni scorsi: la bontà della scelta di giocare una sfida così importante già il 6 agosto, in piena preparazione e a 8 mila miglia di distanza dall'Italia.

"In questo momento mi sembra di capire che entrambe le squadre sono molto indietro dal punto di vista della forma fisica, secondo me disputare una gara così importante il 6 agosto è un errore incredibile, oltretutto dopo aver affrontato un viaggio molto lungo. Non saprei dire chi è il favorito, è sempre una grande incognita la Supercoppa, figuriamoci ora con questi fattori. Nel calciomercato si è rinforzato molto di più il Milan: nel corso dell'ultima stagione ha dimostrato di essere più forte rispetto all'inter, in più gli arrivi di Taiwo e Mexes hanno dato qualità alla rosa, senza considerare che secondo me arriverà uno tra Montolivo e Aquilani. L'Inter sta ancora aspettando le occasioni del mercato, ha preso Alvarez, tutti dicono che è un grande giocatore quindi lo sarà sicuramente, anche se il campionato italiano è difficile e serve un periodo di ambientamento. Mi aspetto altri movimenti di mercato, secondo me li aspetta anche Gasperini".

Fonte: Calcionews 24
 
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MixMasterFra
view post Posted on 6/8/2011, 12:10




Milan: Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho.

A disposizione: Amelia, Bonera, Yepes, Ambrosini, Emanuelson, Pato, Cassano.

Inter: Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Stankovic, Alvarez, Obi; Sneijder; Eto'o.

A disposizione: Castellazzi, Bianchetti, Faraoni, Muntari, Pazzini, Pandev, Castaignos.

Fonte: Inter.it
 
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MixMasterFra
view post Posted on 7/8/2011, 13:41




PECHINO - Non sono bastati all'Inter un gran primo tempo e un gran bel gol di Wesley Sneijder. Il Milan vince la Supercoppa Tim 2011 in rimonta, con reti di Zlatan Ibrahimovic e Kevin Prince Boateng. I nerazzurri hanno dominato la scena per 35 minuti, quelli iniziali. I rossoneri, già in ripresa prima dell'intervallo, hanno replicato in un fazzoletto di nove minuti in una ripresa onestamente giocata meglio. Di questo primo derby in Cina restano il rammarico per non aver sfruttato al meglio la miglior partenza, le polemiche per la mancata espulsione di Gennaro Gattuso (brutto fatto un minuto dopo la prima ammonizione) e le proteste per il gol del pareggio della squadra di Allegri, con un fallo in avvio dell'azione (dalle scarne immagini sembra di Boateng su Stankovic o di Robinho su Chivu). Si chiude con lo stesso risultato di 2 anni fa (vittoria per 2-1 della Lazio, poi arrivò il triplete) e con l'illusione di una rete di Samuel Eto'o, annullata per fuorigioco nei minuti di recupero. Milan 2-Inter 1.

PRIMO TEMPO. Ventidue secondi e arriva il primo fallo: Boateng su Motta. È proprio derby. Si replica dopo 1 minuto e 40 secondi. Gasperini ha scelto il 3-5-1-1, con Sneijder libero d'inventare alle spalle di Eto'o, mentre Allegri fissa il modulo tradizionale (4-3-1-2), ma con Robinho inizialmente preferito a Pato. Al minuto 5 arriva la prima conclusione, dei nerazzurri e non a caso di Sneijder, che gioca 'tra le righe' rossonere. Replica il Milan (6'), Inter passata sul centrodestra con la sponda di Ibrahimovic, l'inserimento e il tiro (a lato) di Robinho. Si gioca a raffica: chi conquista il possesso palla cerca subito di verticalizzare contro difese 'alte'. L'Inter pende a sinistra, spicca la vivacità di Obi.

L'idea di Gasperini non è il luogo comune della difesa 'a 3', è soprattutto uno fra Ranocchia e Chivu che si trasforma in centrocampista aggiunto. Inter brava nel recuperare palla (13'): errore di Nesta, contropiede, assist di Alvarez per Eto'o, stoppato al limite prima della conclusione. Milan molto raccolto in questa prima fetta di gara, sembra rinunciare al possesso palla. Stankovic, recuperato in mattinata dopo l'infortunio al ginocchio di giovedì, governa davanti alla difesa, è il perno del pressing. Ed è proprio del 'Drago' la seconda conclusione nerazzurra (18'), da fuori area: alta. Minuto 20, il primo caso del derby. Gattuso, un attimo prima ammonito per un'entrataccia su Alvarez, entra durissimo su Obi. Per Rizzoli è solo punizione dal limite (era espulsione), ma 'San Giovanni non fa inganni', come si può dire oggi anche nel catino di Pechino. Punizione telecomandata di Sneijder, Abbiati la sfiora soltanto, una carezza inutile. È una palla troppo veloce e troppo angolata - alta - quella dell'olandese, accarezza il palo interno ed entra, dolcissimamente: Milan 0-Inter 1. Vantaggio, più che meritato, dopo 22 minuti.

Il vantaggio, paradossalmente, calma la partita e (un po') anche l'Inter, che ora lascia al Milan il pallino. Difesa nerazzurra più bassa e rossoneri che possono manovrare sino ai 22 metri. Così è più faticoso ripartire e gli spazi sono chiusi. Al minuto 35 (ri)suona la campanella per Alvarez: tiro altissimo, dalla lunetta, dopo una buona manovra a due tocchi e con tanti movimenti liberatori, cioè senza palla. Ancora Eto'o, al suo primo tentativo (37'): bloccato a terra da Abbiati. Milan più stagnante, anche se cresce un po' (39': inserimento centrale di Boateng, fortunatamente troppo lungo, Julio Cesar c'è). Segnale di pericolo, infatti a pochi secondi dal 40° il Milan assaporta il pareggio, però è solo palo di Ibrahimovic (con una testata) su traversone lungo di Abate da sinistra. Finale più rossonero. Riposo.

SECONDO TEMPO. Sembra modificato, inizialmente, il modulo di Gasperini: 4-4-1-1, con capitan Zanetti terzino destro, dietro Alvarez (che poi esce per far posto al baby Faraoni). Scelta, in teoria, per coprire orizzontalmente meglio il campo e per non dimentare che il Milan ha fatto male con i traversone dalle corsie esterne (rivedi palo di Ibrahimovic). Ci prova Boateng (3'), non basta. Derby, adesso, meno spettacolare a livello tattico rispetto all'inizio del primo tempo, ma più intenso e crudo. Ancora Milan, con insermenti centrali e con Seedorf (7'): un gran tiro, pericoloso. Replica Sneijder (8'): bello e largo. Ogni palla può essere decisiva. E anche la squadra di Allegri è più decisa e che verticalizza su Ibrahimovic. Infatti, al minuto 15, arriva il pareggio dell'ex svedese. Pari molto contestato per un fallo subito da un nerazzurro (se ne vedono due: Boateng su Stankovic e Robinho su Chivu), prima che l'attaccante allarghi il gioco sulla destra dove si trova, libero, Seedorf. Traversone preciso dell'olandese e, appunto, Ibrahimovic appoggia di testa in rete: Milan 1-Inter 1.

Animi accesi. È sempre più derby. Inter che sembra aver perso le ottime distanze del primo tempo. Anche troppo nervosa. Il Milan se ne accorge e gioca meglio, con la lucidità intravista prima dell'intervallo: lancio lungo di Abate per Pato (entrato in campo al posto di Robinho), controllo e tiro rapido dal limite del brasiliano che si è conquistato lo spazio con un bel movimento senza palla, Julio Cesar riesce in qualche modo a deviare la palla sul palo alla sua destra, arriva Boateng velocissimo, anticipa Chivu di forza, prende il rimbalzo e, soprattutto, il gol del vantaggio: dopo 24 minuti, Milan 2-Inter 1.

È il momento di Pazzini. Mancano 15 minuti al 'the end', l'Inter è sotto. Ha consumato molte energie nel primo tempo la squadra di Gasperini. Ora deve reagire, rialzarsi, non farsi condizionare, psicolicamente, dal sorpasso subito. Il Milan, di rimbalzo, copre e quindi fatica meglio. Sbiadito un tentativo di Eto'o (38' st). È entrato Castaignos (a destra), è uscito Obi, Faraoni a sinistra, Sneijder regista: l'Inter si modifica negli uomini e nello schema, tuttavia il gioco non corre più lucidamente ed è un vero peccato. Anche perché, negli ultimi secondi, è annullato per fuorigioco un gol di Eto'o. Il derby di Cina va al Milan.

MILAN: 32 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 8 Gattuso (23 Ambrosini, 30' st), 4 Van Bommel, 10 Seedorf; 27 Boateng (28 Emanuelson, 36'st); 11 Ibrahimovic, 70 Robinho (7 Pato, 17' st).

A disposizione: 1 Amelia, 76 Yepes, 25 Bonera, 99 Cassano.

Allenatore: Allegri.

INTER: 1 Julio Cesar; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 8 Thiago Motta, 5 Stankovic (7 Pazzini, 29' st), 11 Alvarez (37 Faraoni, 18' st), 20 Obi (30 Castaignos, 36' st); 10 Sneijder, 9 Eto'o.

A disposizione: 12 Castellazzi, 44 Bianchetti, 77 Muntari, 27 Pandev.

Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Nicola Rizzoli (Bologna); assistenti Copelli e Grilli; 4° uomo Mazzoleni.

MARCATORI: 22' pt Sneijder; 15' st Ibrahimovic, 24' st Boateng.

AMMONITI: Gattuso (19' pt), Sneijder (15' st), Zambrotta (19' st), Boateng (32' st), Ambrosini (40' st).

RECUPERI: 1' pt.; 5' st.

ANGOLI: 2 per l'Inter.

FALLI: Milan 12-Inter 11.v

Fonte: Inter.it
 
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MixMasterFra
view post Posted on 8/8/2011, 10:50




PECHINO - Durante la conferenza stampa alla fine della Supercoppa Tim, persa contro il Milan, molte le domande dei cronisti presenti sui cambi tattici e sulle sostituzioni da parte di Gian Piero Gasperini. Il tecnico nerazzurro risponde, senza negare particolari: "Il cambio di Alvarez? In quel momento c'era un po' di fatica e c'era bisogno di gente fresca, perché stavamo soffrendo troppo, anche sul piano dinamico e atletico. Così ho portato Zanetti in mezzo al campo. Si parla molto della ripresa, però abbiamo iniziato a soffrire sul finire del primo tempo, perdendo la qualità dl gioco con il quale avevamo messo in difficoltà il Milan ed eravamo passati meritatamente in vantaggio".

Secondo Gasperini, "c'era difficoltà a scalare in fase difensiva, problemi di anticipo e di aggressività. Il problema, quindi, non è stato il cambio del modulo, bensì più in generale la fase difensiva e complessiva della squadra. Se fossi riusciti a trovare la chiave, cioè a ritrovare tutto ciò che di buono avevamo fatto all'inizio della partita, quella sarebbe stata la chiave giusta per affrontare, meglio, il secondo tempo".

"Per me, comunque, al di là del rammarico per la sconfitta, questo rimane un buon punto di partenza", sottolinea Gasperini con il passare delle domande, sempre più incalzanti. "La squadra è sempre stata gruppo, ha avuto carattere e voglia di reagire, anche nel finale, quando pure le energie erano davvero poche. Probabilmente, ma questo lo sapevamo già prima della partenza per la Cina, avevamo bisogno e abbiamo bisogno di un rodaggio più lungo. Forse, se questa gara l'avessimo disputata fra un mese, non saremmo incappati nel secondo tempo di oggi, così remissivo. Ma questa gara e questo risultato non ci devono togliere entusiasmo, abbiamo grandissimi margini di crescita, abbiamo qualità e capacità. Quello che abbiamo fatto vedere a sprazzi possiamo farlo vedere con maggior continuità".

Infine, una domanda sulla prestazione e sul futuro di Samuel Eto'o. Gasperini risponde così: "Sotto il profilo delle motivazioni e della voglia di fare non ha veramente fatto mancare nulla alla squadra, magari non è ancora al meglio della condizione e questo, nella prestazione, lo condiziona. Per quanto riguarda il ruolo, quello di centravanti, abbiamo anche Pazzini e Milito, quindi dal punto di vista offensivo sicuramente dovremo affrontare la situazione in modo differente. Ma abbiamo tempo per pensarci e per lavorare. Questa partita, al sei di agosto, con tutti i problemi della data anticipata e che abbiamo avuto durante l'avvicinamento, seppure solo di natura traumatica, era davvero una parentesi a parte. Adesso pensiamo alla costruzione della prossima stagione e non più a una gara da disputare nei primi giorni di agosto...". Ancora mercato: "Sneijder mi ha detto che vuole andare via? Non è mai stato detto dal giocatore".

Fonte: Inter.it
 
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MixMasterFra
view post Posted on 8/8/2011, 12:35




PECHINO - "Ci hanno penalizzato venti minuti". "Abbiamo visto un bel primo tempo, nel quale la squadra ha espresso un buon calcio". "Non ho ricevuto nessuna telefonata da Manchester, non ci sono trattative in essere per Sneijder". Questi i tre capisaldi nelle dichiarazioni di Marco Branca al termine della finale per la Supercoppa Tim vinta dal Milan. L'analisi del direttore tecnico nerazzurro parte dagli aspetti positivi, che in questo momento possono essere annebbiati dalla delusione per la sconfitta, ma che ci sono e, quindi, non bisogna dimenticarli.

"Nel primo tempo - sottolinea Branca rispondendo alle domande dei giornalisti - abbiamo visto una bella Inter, che ha espresso buon calcio e che è andata meritatamente in vantaggio. Nella prima fase della gara davvero una bella Inter, una gran voglia di essere squadra, di fare bene, di trasformare sul campo le idee dell'allenatore. Un altro aspetto positivo è il comportamento dei giovani: bravi. Non era facile, per loro, davanti a un derby e un derby arrivato prestissimo. Invece hanno risposto bene, con talento e concretezza, dispiace proprio per loro che non abbiano potuto esaltare alla fine della loro prima finale, ma questi giovani ci hanno dato conferme, quindi possono stare tranquilli, avranno tante altre occasioni".

L'aspetto negativo, invece, ha una collocazione (la ripresa) e un minutaggio: "Venti minuti - precisa Branca -. Venti minuti nei quali abbiamo perso il filo del discorso. Venti minuti che ci hanno penalizzati e che hanno portato alla vittoria del Milan". Chiaramente, l'inizio della ripresa ha permesso ai rossoneri di 'prendere in mano' la partita, di realizzare due gol in nove minuti, di togliere forze fisiche e psicologiche alla squadra di Gasperini, che ci ha provato sino alla fine, ma che non ha più ritrovato la naturalezza e il gioco del primo tempo. "È vero - correda il dt nerazzurro - ci sono stati degli episodi discussi in campo. Qualcuno dei nostri, in occasione del loro primo gol, si è lamentato per aver subito una spinta. Nel finale, invece, nell'episodio della rete annullata per fuorigioco a Eto'o, sentivo negli spogliatoi parlare di una deviazione di Nesta che avrebbe 'rimesso' in posizione corretta il nostro centravanti, ma sapete che non amo entrare troppo in questi discorsi arbitrali con il senno di poi. Anzi, chiudo dicendo che in generale oggi l'arbitro e i suoi assistenti sono andati bene".

Sommando gli aspetti positivi a quelli negativi presentati da Marco Branca si arriva al pensiero di Massimo Moratti. "Ho già parlato con il presidente, la pensa esattamente come me. Molto bene il primo tempo e risultato, alla fine, conseguenza di quei venti minuti che ci hanno penalizzato".

Capitolo calciomercato. Il direttore tecnico, che già in mattinata aveva smontato alcune teorie apparse sui quotidiani italiani, spiega: "Mi continuate a domandare del futuro di Sneijder, della trattativa con il Manchester City, ma sinceramente non so che cosa dirvi. A ora non abbiamo avuto contatti, non c'è nessuna trattativa fra club. No, non ho neppure ricevuto telefonate da Manchester. Che Sneijder sia uno dei calciatori più forti al mondo nel suo ruolo, e che questo lo porti a essere negli interessi dei grandi club europei, come l'Inter per altro, questo è normale, fa parte del gioco, succede anche ad altri campioni, non solo a quelli dell'Inter. È normale, nel mercato, che qualcuno ci provi". In generale, secondo Branca, il mercato in questo momento non offre spunti interessanti, se non quelli di un programma che l'Inter ha stilato da tempo: "Abbiamo solo quattro calciatori da vendere, tre più un ragazzo, la situazione non è poi così complicata. Per questi quattro calciatori abbiamo anche già avuto delle richieste, ma non si sono ancora concretizzate. Continueremo a lavorare, il tempo non manca".

Fonte: Inter.it
 
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